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storie di gentilezza

Perché il “Corso di Gentilezza”?

angelica-montagna

Ho scritto questo testo “CORSO DI GENTILEZZA – Buone norme di comportamento”, perché volevo cercare di fare qualcosa di più verso questa importante qualità. Sì, perché penso sia soprattutto una qualità, la Gentilezza, di quelle belle e rare che partono dall’anima e che, non è detto rimangano per sempre. La gentilezza ha bisogno di essere coltivata.

Certo, va anche appresa questo sì, da quando siamo piccoli. Ma di questo ne parlerò fra un po’. Il testo, che diviene a tutti gli effetti un testo scolastico-metodo di studio, richiedeva un bravo insegnante e dapprima la mia idea è stata quella di entrare di tanto in tanto in qualche classe e con la supervisione dei docenti, ad insegnare la gentilezza.

Poco dopo ho capito che io non avrei potuto svolgere bene quest’opera. Innanzitutto perché non sono insegnante e poi perché avrei raggiunto pochi bambini. Ecco allora farsi spazio l’idea di proporre al mondo della scuola il testo-guida che diviene manuale di studio, proprio come il testo di lingua straniera, matematica o italiano.

Devo dire che l’accoglienza che ho avuto nel presentare il progetto, è stata straordinaria grazie a dirigenti illuminati che hanno capito subito la valenza di un percorso di questo tipo e grazie poi ai tanti maestri e maestre che si sono prestati ad insegnare la Gentilezza, capitolo dopo capitolo.

E’ vero che il progetto “Corso di Gentilezza” è ancora giovane, visto che i primi libri sono stati regalati ai bambini in occasione dell’Epifania 2022 ma questo libro di oltre cento pagine sta raggiungendo molti cuori e i primi feed back sono davvero tanto belli! Non si tratta di distribuire “libretti” ma di un confronto importante circa il futuro di tutti.

Ed ecco che la Gentilezza, in questo caso, interviene non a gamba tesa ma sempre con grande discrezione, quasi sottovoce, senza imposizioni di sorta. “E’ cambiata l’atmosfera in classe”, “i piccoli fanno a gara a chi è il più gentile e a vedere il proprio nome in cartellone”, “i genitori a casa, si sono accorti di qualche cambiamento” sono solo alcuni dei commenti riportati da parte di chi ha già avuto modo di sperimentare le quindici lezioni, per altrettanti capitoli che riguardano un po’ tutti i campi della vita.

Tre le parti che compongono ogni capitolo: le regole gentili, l’autoanalisi per vedere cosa è stato assimilato dalla lezione ed un gioco ogni volta diverso da fare in classe. Forse davvero, il segreto della Gentilezza sta nel saper “tornare indietro” e coccolare quel piccolo o quella piccola che sta dentro di noi e troppo spesso chiede parola, chiede di esprimersi, senza che noi lo ascoltiamo.

Del resto, spesso le più grandi lezioni di vita, ci vengono donate proprio dai bambini, quelli ai quali diciamo “voi siete il futuro…” Ma loro SONO il presente, sono qui e ora, con tutto quel bagaglio di meraviglia che, senza cattive interferenze, sarebbe bello, pulito, infinito!

Torniamo al discorso dell’apprendimento della Gentilezza: certo, abbiamo l’obbligo di insegnarla, perché è fatta anche di modi. Il secondo capitolo, ad esempio, tratta su come ci si presenta agli altri, portando all’attenzione tutta una serie di atteggiamenti da tenere durante la presentazione. Sono quelle buone maniere universalmente riconosciute che una società con delle regole, richiede senza tuttavia imporre.

Un testo, quello che ho scritto “tutto d’un fiato”, ricordando come mi appariva il mondo quando ero bambina, l’impressione che avevo degli adulti, le speranze e i piccoli fallimenti. Ehi sì, perché ci sono, eccome se ci sono, con tutte le conseguenze del caso. L’infanzia e la giovinezza, non sono solo fatte di momenti felici, di balocchi e di “bella età… quella!”

E allora c’era bisogno di iniziare a insegnare la gentilezza con altrettanta dolcezza d’animo, che andasse a far capire come l’essere gentili con gli altri, porti a ricevere gentilezza e a stare bene con il proprio cuore che diventa, così, saggio e buono.

Io voglio davvero fare un grandissimo ringraziamento a tutte quelle persone che con il mio testo “Corso di Gentilezza” in mano, insegneranno, appunto, la Gentilezza, credendoci fino in fondo. Perché questo è importante. E senza volerlo si verrà contagiati da una serena Gentilezza che pagina dopo pagina diventerà virale e spronerà ad aprire il cuore senza paura, facendo fuoriuscire tutti quei sogni rimasti ancora, per troppo tempo, inespressi.