La storia del Gruppo Unicomm inizia nel 1948 a Schio, con la nascita del piccolo deposito all’ingrosso di prodotti alimentari di Antonio Cestaro. L’azienda è progressivamente cresciuta negli anni, con l’ingresso all’interno dell’impresa di famiglia di Mario e Marcello, figli di Antonio, fino ad arrivare ad essere uno dei principali gruppi della distribuzione moderna.
Oggi Unicomm ha sede a Dueville (Vi), ha oltre 7.500 collaboratori in 7 regioni e 32 province d’Italia ed è guidata dai due fratelli Mario e Marcello Cestaro e dai loro figli.
Associata a Selex Gruppo Commerciale, attraverso le società controllate Unicomm Srl, Arca Commerciale Srl e GMF Grandi Magazzini Fioroni Spa l’azienda ha una rete commerciale di oltre 250 punti vendita a gestione diretta, composta da ipermercati, superstore, supermercati e negozi all’ingrosso.
Il Gruppo si caratterizza per una forte multicanalità, essendo presente sul territorio con le insegne Emisfero, Famila, A&O, Mega, Emi, Hurrà e C+C Cash and Carry.
“Territorio”, “famiglia”, “lavoro” e “sociale”: sono le quattro parole chiave di Unicomm, quelle che ne hanno guidato la crescita e che rappresentano in pieno i valori dell’azienda.
Territorio, perché Unicomm nella sua lunga storia ha mantenuto salde le sue radici.
Famiglia, perché Unicomm ha messo sempre al centro del suo agire il rapporto umano tra i collaboratori e con i clienti.
Lavoro, perché Unicomm deve la sua crescita alla straordinaria dedizione di chi l’ha fondata e all’impegno di migliaia di persone che negli anni hanno contribuito al suo successo.
Sociale, perché Unicomm sente forte la responsabilità dell’impresa aiutando tantissime associazioni e realtà del sociale, della cultura e dello sport.
Queste le parole di PAOLO CESTARO, Consigliere del Gruppo Unicomm:
“Quando ci è stato proposto di aderire a questo progetto per i bambini delle prime classi della Città di Vicenza, abbiamo ritenuto importante poterci essere in prima linea. Abbiamo aderito senza esitare, per il secondo anno consecutivo, perché riteniamo che il futuro vada costruito e sappiamo tutti che il futuro sono i piccoli, i bambini.
Ritengo che la cosa importante sia farli stare bene, aiutarli a crescere e a diventare bambini sereni e questo dipende dalle famiglie, dalle istituzioni. Ecco perché vi è la necessità di dare tutti un grosso contributo per la formazione. Questo vale sempre di più, in un mondo “non facile”, anzi, per certi versi sempre più complicato. Importantissima l’educazione che passa doverosamente attraverso il rispetto degli altri, per poter essere sereni con tutti e in primo luogo con noi stessi. Come gruppo abbiamo sempre creduto a questi valori che cerchiamo di incentivare con diverse iniziative sociali, a favore della collettività”.