Sabrina Todesco, docente della Scuola “Pio X” di San Giuseppe di Cassola, ha parlato con grandissimo entusiasmo del Corso di Gentilezza. Una testimonianza, la sua, che ci ha resi felici, facendoci notare come il libro e le lezioni in classe siano stati recepiti con interesse non solo dagli insegnanti ma, soprattutto, dai bambini stessi.
Ecco le sue parole:
Da docente ho da subito abbracciato il progetto perché vedevamo i bambini non più in grado di rispettare le regole di buona educazione. Ne sentivamo forte il bisogno e quando abbiamo incontrato via web l’autrice che ci ha illustrato il testo, un po’ ci sembrava la “manna dal cielo”, ma proprio perché avevamo avvertito questo bisogno.
Certo, erano bravi bambini ma ad esempio, quando incontravano altre persone, non sempre salutavano. Adesso tante cose sono davvero cambiate e mai prima di quest’anno, un testo simile con le regole di buona educazione, ci era stato consegnato. Quindi, una meraviglia perché abbiamo modo di seguire un metodo ben definito.
Il progetto è stato iniziato a gennaio e dopo poco una delle cose che abbiamo notato è stato il fatto che non solo i piccoli si alzavano quando entravamo in classe ma sollecitavano i compagni a farlo, qualora qualcuno fosse rimasto seduto. I genitori stessi ci hanno confermato che i bambini a casa fanno quanto scritto nel libro (ad esempio spreparare la tavola senza doverglielo dire), anche perché per avere il loro nome nel cartellone e il nastrino giallo al polso quale “campioni di gentilezza”, come suggerito dall’autrice, avevamo detto loro di dover raccontare almeno un’azione gentile fatta quella settimana a casa.
Insomma, una gara a chi fosse il più gentile. Non solo: finite le quindici lezioni abbiamo continuato con il gioco delle “parole gentili” e alla fine, il Diploma di Gentilezza è stato compilato da tutti: abbiamo fatto qualche foto ed erano tutti entusiasti.
Non abbiamo saltato un mercoledì pomeriggio e una volta, dovendo recuperare il programma di musica, abbiamo comunicato che sarebbe saltata la lezione sulla gentilezza. E’ scoppiato il putiferio… Abbiamo capito che, in effetti, questo testo non è piaciuto soltanto a noi ma se ben insegnato produce piccoli-grandi miracoli. A parere mio, dovrebbe essere adottato da tutte le classi delle primarie d’Italia.
È grazie a parole come quelle di Sabrina della Scuola “Pio X” di San Giuseppe di Cassola sul Corso di gentilezza, che sentiamo la determinazione e l’impegno di andare avanti con il nostro progetto, perché se il corso riesce ad avere questo tipo di impatto sui bambini delle scuole del Veneto, siamo convinti che espandendolo, porterebbe benefici molto importanti sui bambini di tutta Italia e, perché no?, del mondo intero.