Sempre più forte si sente la necessità di una figura che vada a formare i dipendenti delle aziende, affinché non dimentichino alcune regole importanti del vivere sociale e, di conseguenza, del lavorare assieme. Dopotutto, il tempo (tanto) che passiamo al lavoro, è davvero una grossa fetta della nostra vita: un monte ore enorme!
Pensate che passiamo il 50% delle nostre giornale feriali al lavoro: Secondo l’articolo (non più recentissimo ma sicuramente ancora attuale) “Quanto tempo passiamo a lavorare?” pubblicato dal sito ethicjobs “la persona media passa almeno il 15% della propria vita a lavorare. Ciò significa che con un’aspettativa di vita di 83 anni, passeremmo più di 12 anni a lavorare senza sosta. Nello stesso tempo che passiamo a lavorare potremmo correre 7,35 volte intorno alla Terra”. Numeri da capogiro.
Ma non è finita: “Il 30% delle persone adulte è quasi sempre stressato.”
Eppure, lavorare bisogna. Per vivere ci vuole denaro e il denaro costa fatica. E questi tempi, particolari per l’umanità, impongono una figura esterna all’azienda che insegni le norme del buon vicinato in azienda.
Già qui potremmo interrogarci a lungo, forse senza trovare risposta. Eh sì, perché nonostante l’uomo sia andato sulla luna ormai oltre mezzo secolo fa, abbia scisso l’atomo e stia facendo passi da gigante sul campo delle energie rinnovabili, ha invece visto una marcata regressione sul piano personale, sul piano dei sentimenti, sul piano di quella “bontà d’animo” che un tempo veniva considerata virtù.
Frustrazione, stress, ansia, sono solo alcune delle conseguenze più diffuse e traumatiche tra i lavoratori la cui causa va ricercata soprattutto nella mancanza di corrette norme comportamentali non solo tra datori di lavoro e dipendenti, ma anche (e forse in maggior percentuale) tra colleghi. A volte basterebbe così poco per cambiare in meglio lo stato psicologico di un dipendente: piccoli favori, gesti di collaborazione, sincerità, ad esempio…sembra così facile che nei fatti poi, sembra una condizione utopica!
BUSINESS ETIQUETTE: COS’È?
In realtà, qualcosa possiamo fare. Esiste infatti un vero e proprio galateo lavorativo che sta prendendo piede tra i programmi formativi sui posti di lavoro: parliamo di Business Etiquette.
Partiamo dalle basi: che cosa si intende con Business Etiquette? In pratica è l’insieme delle regole che aiutano ogni individuo a comportarsi nel modo più corretto a secondo di ogni data situazione lavorativa (sia internamente, quindi tra colleghi o tra dipendenti e dirigenza, sia esternamente, ossia tra clienti e fornitori).
Stiamo chiaramente parlando di soft skills che unite alle competenze tecniche e professionali, possono rendere il luogo di lavoro più piacevole per tutti.
Vediamo quindi in breve quali sono alcune delle principali regole che vengono insegnate nei corsi di Business Etiquette:
Sii puntuale, la prima forma di rispetto che ognuno dovrebbe seguire
Guarda negli occhi l’interlocutore soprattutto al momento di stringere la mano
Sii sempre professionale ed educato in ogni situazione, anche la più difficile
Se devi riprendere qualcuno, prima elogia almeno un lavoro ben fatto, (ci sarà, vero?) poi entra nel merito.
Controlla sempre due (ma anche tre) volte le email e assicurati che non ci siano errori di battitura o punteggiatura prima di inviarle
Cura il tuo modo di apparire; anche se si dice che “l’abito non fa il monaco”, è importante vestirsi nel modo più consono a seconda della situazione in cui si è (a meno che non sia il tuo titolare a dirti che puoi andare a lavorare in T-shirt e infradito!)
Sii disponibile e ricettivo al “vero ascolto”, con empatia, cercando di mettere da una parte te stesso e cercando davvero di fare un ottimo lavoro al fine di ottenere il meglio, a favore di tutta l’azienda.
Sii grato, anche a chi pulisce la tua scrivania
sii rispettoso nelle aree comuni della tua azienda
impara fino a che punto puoi dare e ricevere confidenza stando attento a non oltrepassare la sottile linea tra rapporto lavorativo ed extra-lavorativo, perché molti colleghi vogliono restare tali, mantenendo dunque una certa distanza
Non dare nulla per scontato.
Non aver paura di chiedere ad una persona fidata e sincera: “Che impressione suscito negli altri?”
Questi sono soltanto alcuni spunti che ti faranno diventare migliore nel luogo di lavoro. Ricorda sempre che la vita è una continua palestra di addestramento per migliorare e poterti guardare allo specchio con serenità e gentilezza.
Verso te stesso prima e di conseguenza verso gli altri